Letture e Ricordi – “Il Profumo”

“Non so come la pensi ma vorrei che lo tenessi tu, mi fa piacere donartelo, così avrai un modo in più per pensarmi.”

Una delle emozioni più preziose della mia vita: un’amica che mi dona il suo romanzo preferito, letto e riletto per anni, pagine che ne hanno raccolto impronte ed emozioni. L’ho ritenuto e lo ritengo tuttora un gesto di grande affetto e generosità. Tutti noi lettori sappiamo quanto poco sia facile separarsi da uno dei propri libri!

Qualche giorno fa vi accennavo a chiacchiere fra amiche in cui erano sbucati, parlando di odori, i titoli di due romanzi. Uno, di cui vi ho parlato nell’articolo del 4 maggio, è “L’ odore del mondo” di Radhika Jha; l’altro è questo, “Il Profumo” di Patrick Süskind, pubblicato nel 1985.

Mi fu prestato da una persona splendida l’anno scorso a luglio con la raccomandazione di restituirglielo e trattarglielo bene. Per non farla attendere troppo ho iniziato la lettura la sera successiva, alle ore diciannove. Ebbene, la storia ma ha presa così tanto da tenermi incollata per sette ore fino alla parola “Fine” e il libro è entrato di prepotenza nell’attuale top 10 dei miei preferiti. Il giorno seguente ho scritto alla mia amica per comunicarle la restituzione immediata a seguito di una lettura forsennata e la risposta è stata quella che potete leggere nella frase di apertura.

La storia – anch’essa si svolge in parte a Parigi come la lettura precedente, “L’odore del mondo” – mi ha conquistata per le atmosfere e per il singolare quanto sinistro protagonista, molto nel genere dei personaggi che mi attirano di più. Jean-Baptiste Grenouille è un ragazzo che ha lottato per la sopravvivenza sin dalla nascita fra la spazzatura; è un uomo che ha fatto del profumo la sua professione, passione e ossessione, disponendo di un olfatto eccezionale ma – beffa dai risvolti terribili – realizzando di non possedere un odore proprio.

Il passaggio che vi ho riportato si riferisce a una parte che mi ha molto affascinata, quella in cui il protagonista, dopo aver lasciato la città, si incammina sino a raggiungere una caverna all’interno di una montagna dove si rifugerà a vivere per un po’, lontano dagli odori degli uomini. L’animo del giovane sembra essersi finalmente acquietato, invece…

 

Ma veniamo a voi! Quali sono i consigli di lettura da parte degli amici rivelatisi perfetti?

 

A presto e buone letture!

Morgane

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